mercoledì 17 gennaio 2018

Metamorfosi delle carni

Si può dire che con l'invenzione della carne artificiale il concetto di carne nella sua essenzialità venga stravolto; che esso subisca in un certo qual modo una metamorfosi spaesante. E una analoga metamorfosi allucinata della carne è protagonista del celeberrimo racconto di Franz Kafka intitolato per l'appunto La metamorfosi (1915), del quale si riporta di seguito l'incipit, che vede il protagonista Gregor Samsa scoprire la sua nuova forma:
Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto. Sdraiato nel letto sulla schiena dura come una corazza, bastava che alzasse un po' la testa per vedersi il ventre convesso, bruniccio, spartito da solchi arcuati; in cima al ventre la coperta, sul punto di scivolare per terra, si reggeva a malapena. Davanti agli occhi gli si agitavano le gambe, molto più numerose di prima, ma di una sottigliezza desolante.
L'incubo di questo personaggio passerà attraverso l'orrore suscitato nei propri familiari, l'incapacità di esprimersi con dei suoni umani e l'isolamento per giungere a una preannunciata - e forse agognata - triste fine.

Trama analoga ha la pellicola dal nome The fly (1986) diretta dal già incontrato precedentemente David Cronenberg, anche se in questo caso l'orrida transizione uomo-mosca crea una mostruosa creatura dai tratti intermedi e avviene a causa di un errore durante un esperimento di teletrasporto. A questo link il trailer.

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Sintesi

Introduzione Il cammino alla scoperta della carne artificiale ha avuto inizio da aspetti linguistici: si sono studiati i sinonimi della pa...